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The Ground: il nome evidenzia uno stretto legame con la terra, che si concretizza sia nella scelta degli ingredienti impiegati in cucina che nell’arredamento, caratterizzato da materiali caldi e un giardino verticale con piante verdi.

Il locale

Quaranta coperti in un ambiente dallo stile originale che si potrebbe definire “retro-chic”, con pareti in mattoncini e pavimento anni ’50.

L’arredamento presenta un gradevole mix di elementi di recupero (come le vecchie sedie restaurate) e creazioni artigianali di piccole realtà del quartiere, tra cui il bellissimo divano Chester, opera di un noto tappezziere di piazza Malatesta.

La cucina

Il menu è composto da piatti di terra classici, con carne o vegetariani, leggermente rivisitati. Un pizzico di creatività infatti impreziosisce, senza stravolgere, ricette della tradizione romana e italiana.

Fettuccine di spinaci al ragù bianco di selvaggina e salsa ai mirtilli

È il caso dell’Amatriciana Perduta (Raviolo ripieno di amatriciana, guanciale croccante, scaglie di pecorino e olio alle erbe) oppure del Tagliolino Stellato (con porcino, tartufo e anice stellata).

Tra i secondi: il Saltimbocca diventa “alla Nostrana” (Saltimbocca alla romana scomposto con crumble di Prosciutto crudo, salvia fritta e olio alla salvia), mentre l’agnello è “Infurbito” (Costolette su purea di patate viola e rapa rossa con salsa verde).

Anche i dolci, realizzati con la supervisione di Alessandro Tiscione, seguono la stessa logica: dal Paris-Tozzo (riedizione del maritozzo) al Tiramiground.

Lo chef

La cucina del The Factory, pochi metri quadri dove si preparano prevalentemente hamburger e panini, gli stava stretta (in tutti i sensi). Così Gianfranco Zinzi ha deciso di accrescere la propria esperienza frequentando un corso da Igino Massari.

Un percorso formativo che è continuato poi con un prestigioso tirocinio nelle cucine de Le Calandre (3 Stelle Michelin) della famiglia Alajmo. Tornato a Roma ha riabbracciato i suoi amici e con loro si è buttato con entusiasmo in questa nuova avventura chiamata The Ground.

Le materie prime

Al The Ground si punta molto sul rapporto diretto e di fiducia coi fornitori, tanto da arrivare ad etichettare il proprio olio extra vergine, prodotto dall’Oleificio sociale di Canino (VT). Salumi e formaggi sono marchiati Dol (Di Origine Laziale), le carni sono della Macelleria Galli mentre il pane è prodotto dal Panificio di Paolo Mergé.

Cocktail e vini

La carta dei vini è stata studiata con un sommelier che ha selezionato 30 etichette da abbinare ai piatti del menu.

È possibile pasteggiare anche con i cocktail: oltre ai grandi classici è disponibile una lista di Signature realizzati con i migliori distillati, succhi e sciroppi fatti in casa. 

About The Ground – Restaurant & Cocktail Bar

Via Filippo de Magistris 66 – Roma
Aperto tutti i giorni a cena
Giorno di chiusura: Lunedì

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