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Si ispira ad “Alice nel paese delle meraviglie” il nuovo menu di Satricvm che accompagnerà gli ospiti fino all’Epifania. A riscrivere la storia è stato Max Cotilli traducendola in sapori che inventano un mondo perché “se il mondo non ha assolutamente alcun senso, chi ci impedisce di inventarne uno?”. 

Satricvm è un progetto di ristorazione sperimentale, nato nella frazione di Le Ferriere, in provincia di Latina, dall’idea di Maximiliano Cotilli e Sonia Tomaselli.  

Un progetto che inizia nel 2004 con l’acquisto di una villetta anni ’60, circondata da un giardino in stile orientale. Gli interni presentano un design moderno e leggero dai materiali naturali come ardesia, ferro e legno. Emerge l’elemento verde fino a diventare assoluto protagonista nella piccola oasi del dehors, circondata da un canneto, per vivere un’atmosfera esotica da tempio orientale, rigogliosa in ogni stagione. 

Il progetto di Satricvm, che quest’anno ha compiuto 13 anni, si colloca come avamposto del fine dining in questo territorio, con una storia antichissima. Non molto distante dal ristorante sorge il sito archeologico di Satrico, la città, fondata dai Latini e abitata poi da Etruschi e Volsci, dal quale prende il nome. A pochi km da Roma, è vicino a luoghi di interesse culturale, come il Giardino di Ninfa, il Borgo di Sermoneta, il Museo  archeologico di Anzio e Nettuno. 

La cucina di Maximiliano Cotilli

Lo chef risolve la complessità di un territorio che vede l’assenza di una tradizione gastronomica (considerata la giovane età delle città di  fondazione dell’Agro Pontino) con la creazione di piatti che si ispirano al territorio dell’Agro Pontino, un meltin-pot di culture, figlio delle genti provenienti da tutta Italia che si sono insediate qui all’epoca della bonifica. Non manca l’accostamento di ingredienti  di ricerca e tecniche che fanno il giro del mondo, provenienti dal suo bagaglio di esperienze all’estero. 

Gli ingredienti, dettati dalle biodiversità del territorio, provengono da piccoli produttori, dagli allevatori di  pescato locale e dalle filiere controllate disegnano una memoria gustativa che rimane impressa nella mente: ispirata al dialogo interiore con la natura, percorre fiumi, montagne, il lago, la pianura, il mare dell’Agro Pontino. 

La selezione di vini di Sonia Tomaselli

I vini definiscono lo stile di Satricvm, accuratamente selezionati da Sonia che cura anche il servizio in sala, amabile nella narrazione stilistica della cucina. La sua cultura, come Sommelier, traspare dalla selezione di vini biodinamici, rarità del territorio ma anche internazionali, tratteggiando etichette di nicchia e una selezione di birre interessanti. Amante di cocktail e spiriti, Sonia propone anche abbinamenti inusuali e ricolloca alcuni drink classici del pre o dell’after dinner accanto a dei piatti, studiando il pairing con Max.

Alice nel Paese delle Meraviglie: il nuovo menu degustazione

Si ispira ad “Alice nel paese delle meraviglie” il nuovo menu di Satricvm che accompagnerà gli ospiti fino all’Epifania. A riscrivere la storia è stato Max Cotilli traducendola in sapori che inventano un mondo perché “se il mondo non ha assolutamente alcun senso, chi ci impedisce di inventarne uno?”. 

Un menu che regala agli ospiti la possibilità di “uscire fuori dalla realtà” ma che è stato voluto soprattutto per celebrare l’anniversario di Satricvm che quest’anno ha compiuto 13 anni. Anni in cui Max e Sonia, proprio come Alice si sono misurati con il loro sogno, scontrandosi  talvolta con alcune difficoltà, come accade del resto a tutti noi, senza smettere mai di crederci per renderlo visibile ogni giorno attraverso il segno creativo.  

Così anche nella narrazione di Cotilli, Alice segue il tempo che scorre veloce e nel suo cammino si scontrano  razionalità e immaginazione, tanto che, persa in questa confusione, in balia degli eventi, si ingrandisce o rimpicciolisce: da qui i nomi dei due percorsi degustazione, un Menù piccolo di 5 portate (100€ il menu con abbinamento a 4 calici, acqua, caffè – 70€ il solo menu) e un Menù grande di 8 portate (130€ il menu con abbinamento a 6 calici, acqua, caffè – 90€ il solo menu)

Le portate

Il sipario si apre con il “Verry merry un-birthday!”, burro di macchia e pan d’epices e in seguito si faranno incontri con personaggi pieni di stranezze, gli stessi che però offriranno ad Alice uno spunto di riflessione su decisioni e situazioni della sua vita, anche a sua insaputa. 

Così dopo il “Benvenuto nella tana del bianconiglio”, si arriverà nel “Giardino dei fiori parlanti” di lampuga, karkadè, vermouth, per conoscere “Pinko Panko” di chawanmushi di capesante e acqua di lupini. Ed ecco anche il “Brucaliffo”, di salsiccia di tonno e cavolo viola che proprio come nella favola è seduto su un fungo:  il porcino glassato. Poi la “Falsa tartaruga” di raviolo di spigola, fondo bruno e limone.

È il momento del  “Tea time del Cappellaio” con lapsang sounchong, sandwich di faraona, topinambur che con la “Lepre marzolina” di muffin di lepre, sedano rapa e foie gras non vuole proprio invecchiare.

Incontreremo la dispotica “Regina di cuori” con reginelle infornate e ragù di cortile, lo “Stregatto” namelaka  ai mirtilli e frizzy pazzy, “L’ala del drago” di after eight, menta e cioccolato fondente. A chiudere ovviamente non può mancare “Il gran finale”.

Info Satricvm

Chiuso martedì e mercoledi, aperto solo a cena escl. venerdì, sabato e domenica

Strada Nettunese – 1227 – Latina
Tel. 0773 1762252 – 349 1923153
Email: satricvm@gmail.com