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Insieme a Le Mangiatrici, facciamo un piccolo tour a spasso per le vie di Roma alla scoperta dei sapori della Capitale.
Da vere esperte, ci portano nei loro 5 locali preferiti dove mangiare a Roma.

Aprite i vostri stomaci e iniziamo questo favoloso tour!

Da Vittorio a Trastevere – Via San Cosimato, 14 (Trastevere)

Prima tappa con le amiche Mangiatrici a Trastevere, il cuore di Roma, la sua essenza. Andiamo da Vittorio a Trastevere, trattoria romana storica dal 1988 a pochi passi della famosissima piazza San Callisto.

Ottimi gli antipasti, da sempre punto di forza di questa trattoria. Le Mangiatrici ci consigliano: supplì radicchio gorgonzola e noci, pizzottelle con lonza e salame piccante e con pomodoro e basilico, bruschetta con funghi e burrata e le immancabili bucce di patata cacio e pepe con aggiunta di feta! Quest’ultime soprattutto, hanno catturato l’attenzione de Le Mangiatrici grazie al loro gusto croccante, conseguenza di una lavorazione di circa 24 ore.

Tra i primi romani, ottime le immancabili fettuccine con coda alla vaccinara. La qualità della pasta è evidente al primo assaggio, il pastificio Renzo e Lucia rappresenta una garanzia da questo punto di vista, ma è l’attenta e scrupolosa lavorazione della coda a rendere questo piatto veramente speciale.

Oltre ai classici della tradizione romana, che di certo non deludono mai, Le Mangiatrici hanno provato per noi i loro primi “fuori menù” scelti da Vittorio: ottimi, dai sapori di un tempo e le sperimentazioni più ardite.

Ne sono un esempio i due tipi di tonnarelli: una gricia rivisitata con l’aggiunta di pistacchio ed una cacio e pepe con funghi porcini. Altrettanto degne di nota sono le linguine gorgonzola, fiori di zucca e lime e le pappardelle al ragù con ossobuco e guanciale.

Superlativi i tiramisù speciali di Vittorio tra cui quelli al pistacchio o con cocco e nutella o ancora con fondente e rum e cioccolato bianco e baileys.

La Chiancheria – Via Ostiense, 52 (Ostiense)

Una tappa d’obbligo per tutti gli amanti della carne è, secondo Le Mangiatrici, La Chiancheria. La chianca, ci spiegano, è una planca tipica di Napoli sulla quale il chianchiere lavorava le sue carni. Sapete cosa differenzia quest’ultimo da un macellaio? Il riuscire a trasformare la materia prima in qualcosa di sopraffino attraverso un vero e proprio lavoro d’artigianato. Direttamente dalla fattoria Carpineto a Presenzano alle nostre tavole romane, facciamo un salto a La Chiancheria!

Per cominciare il viaggio, Le Mangiatrici hanno divorato: arrosticini di vitello con lardo di maiale e le Bombette Pugliesi farcite con salumi e formaggi tipici. Una vera a propria esplosione di sapori! Fantastico il tris di battuta a punta di coltello e carpaccio di vitello, accompagnati da alici, olive, mentuccia selvatica, stracciatella con pomodorini secchi e tris di salse.

Da provare i primi con la “Candela di Gragnano” spezzata alla Genovese con pecorino irpino grattugiato, mela annurca IGP, muscolo di vitello, carne di maiale e cipolla rossa di Alife.

Se avete voglia di un buon hamburger, La Chiancheria è il posto giusto. Ottimo il famosissimo Chiancamburger: nato da uno studio attento ed accurato che integra i tre tagli nobili del vitello con aggiunta di sale dell’Himalaya e acqua delle sorgenti di Riardo. Ogni carne che La Chiancheria propone è selezionata ad hoc e proviene dal loro allevamento di Podolica e Vitelli Marchigiani o da altre aziende selezionate per altre razze specifiche: Bisonte Americano, Bufalo. Dulcis in fundo, 900 g di costata insieme ai dolci fatti in casa!

Farina Pick Your Kind: Via dei Durantini, 34 (Tiburtina) – Via Massaciuccoli, 78 (Libia) – Via Ergisto Bezzi, 31 (Trastevere)

Cambiamo posto e insieme a Le Mangiatrici andiamo da Farina Pick Your Kind, un concept innovativo, ma perfettamente in grado di soddisfare la nostra fame, la nostra voglia di tradizione e contemporaneamente il desiderio di provare abbinamenti originali ed invitanti. Farina Pick Your Kind conta attualmente tre locali a Roma e uno in Spagna a Màlaga. Il segreto? Innovazione, ingredienti di qualità e tanto amore per il lavoro.

Varcata la soglia del locale, un’anima divisa tra una pizzeria, un pub, una paninoteca ed uno street food. Protagonisti del gusto sono i famosi Pagnottelli, creati con un impasto lievitato 72h e cotti in forno legna… il problema? Sceglierne la farcitura! È un compito davvero arduo a causa di accostamenti arditi, ma perfetti che vi faranno toccare il cielo con un dito: parmigiana di melanzane; con friarielli uniti salsiccia e provola; con salmone, basilico, pepe rosa e lime. Ottimi anche con porchetta, melanzane e scamorza o con salsiccia, patate al forno, nduja e fior di latte!

Farina Pick Your Kind – Le Mangiatrici

I fritti di Farina uniscono la tradizione napoletana a quella partenopea ed il risultato è assicurato: pizzelle con San marzano, grana e basilico, crocchette, arancini e l’immancabile pasta di pizza fritta! D’obbligo provare le famosissime patate fritte, direttamente d’Avezzano, lavorate e farcite in maniera sublime! Noi abbiamo provato quelle con maionese al pistacchio e mortadella scottata, ma potrete scegliere anche quelle con porchetta e scamorza, salsiccia e provola, würstel e provolone e tante altre!

Il brunch del sabato da Farina Pick Your Kind

L’occasione di provare Farina Pick Your Kind il brunch del sabato nella sede Kitchen in Via Ergisto Bezzi, 31. Ogni sabato, dalle 12:00 alle 15:00, infatti, potrete gustare a soli 30€, sette diverse portate fra antipasti, primi, secondo e dolce comprensivi di vini per ogni piatto.

Le Mangiatrici hanno provato: la polpettina agrumata su maionese allo zenzero e la zuppa di ceci al rosmarino con pancetta coppata croccante.
Consigliato anche il sautè di cozze con pomodorino e crostini.

Tra i primi, da Oscar la fettuccina artigianale al bronzo con crema di zucca gorgonzola e pancetta croccante e il tonnarello artigianale trafilato al bronzo con frutti di mare. E non è ancora finita: petto di vitella alla faraona per secondo con contorno di patate e cicoria.
Per concludere una fetta di crostata di visciole fatta rigorosamente in casa come solo Farina sa fare!

La Flaca – Via Adolfo Celi, 69-75 (Bufalotta)

Per un viaggio intorno ai sapori del mondo, facciamo tappa a La Flaca

Il punto forte di questo posto è proprio la sua eterogeneità, unita alla grande capacità di trasformarsi e migliorarsi aggiungendo costantemente novità ad un menù già ricco di gusto. Potrete scegliere fra un’ampia selezione di burger gourmet, carni argentine e pinse lievitate 72 ore!

Le Mangiatrici sono rimaste catturate fin da subito, già dall’antipasto: baked potato cacio e pepe e guanciale e cheddar, onion rings e gulasch. Per non parlare poi del burger “Ingordo” con friarielli, maionese, provola e pancetta croccanti o dei fantastici dolci assolutamente da provare!

Burger “Ingordo” con friarielli, maionese, provola e pancetta croccanti – Le Mangiatrici

Protagonista indiscusso della nostra cena è stato “El Gordo” che fa parte dello speciale “Menù dal Mondo” targato La Flaca. Ogni mese questo ristorante si rinnova e stupisce la propria clientela proponendo un menù dedicato con piatti ispirati e studiati dalle cucine di tutto il mondo!

Freeda bistrot – Via Pietro Cossa, 15 (Prati)

Siamo arrivati alla fine di questo breve tour. L’ultima tappa è ideale per un aperitivo ricco e di ottima qualità. Originale, forte e ribelle come la donna a cui si ispira Freeda Bistrot è senza dubbio un’unicità nella Capitale! A due passi da Piazza Cavour, nel quartiere Prati, questo bistrot è, per Le Mangiatrici, quanto di meglio si possa chiedere se si ha voglia di un aperitivo di qualità e di un servizio eccellente!

Ciò che vi colpirà ancor prima di mangiare, sarà l’arredamento curato in ogni minimo dettaglio: dipinti, luci e birre a tema Frida Kahlo circondano le pareti, adornate da veri muschi e licheni. Il cavallo di battaglia di questo bistrot non è però la location, bensì l’immancabile “tagliere FREEDA”, stracolmo di affettati e formaggi assolutamente DOP, bruschettine in crema alla carbonara, salsa al miele d’acacia e composta alle pere.

Oltre ai taglieri variegati, Freeda offre burritos, club sandwich, avocado toast ed insalate di ogni genere che è possibile accompagnare alle speciali birre di origine calabrese o ad un vino che arriva direttamente dall’azienda agricola toscana Il Drago e la Fornace! Infine, non scordate i dolci: la crema fatta in casa che compone il tiramisù e la sbriciolata è imperdibile!

Una chicca che le amiche Mangiatrici ci danno è quella di dare un’occhiata alla sezione “pre dinner” del menù dove tra bruschette e tortillas spicca il paradisiaco tris di tacos guacamole, carne macinata, fagioli, pomodoro e cheddar fuso al flambé! Uno spettacolo per gli occhi e lo stomaco!

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