Nel cuore della Capitale, nella Galleria Alberto Sordi, ha aperto da poco un nuovo locale che ha portato la tradizione milanese a Roma: si chiama Stendhal.
Il locale
Un ambiente raffinato e moderno con un design curato nei minimi dettagli e una proposta culinaria che esalta i piatti tipici della cucina meneghina. Entrando nel ristorante, si è subito accolti dal verde iconico che caratterizza Stendhal.
Il locale si sviluppa su due piani: al piano terra, un grande bancone in ottone e una sala con 25 coperti, mentre al piano superiore troviamo una cucina a vista e 22 posti a sedere.
Cosa si mangia da Stendhal Milano
Il menu di Stendhal è un vero tributo alla cucina milanese e offre una vasta scelta di piatti che spaziano dai grandi classici alle proposte più innovative. Tra questi, il Risotto ‘giallo’ Milano preparato con Carnaroli Riserva San Massimo e zafferano. Le Mondeghili, tipiche polpette di vitello e mortadella, fritte e servite calde e croccanti, e il Riso al salto con fonduta di Silter DOP, una versione del risotto alla milanese che viene ripassata in padella fino a formare una crosticina croccante, accompagnata da una fonduta di formaggio Silter.
Non si può parlare di cucina milanese senza menzionare l’Ossobuco in gremolada, tenero ossobuco di vitello servito con la gremolada, una salsa a base di prezzemolo, aglio e scorza di limone. E, ovviamente, l’iconica Cotoletta Milanese di vitello, servita anche in versione finger food: tagliata a cubotti per essere condivisa durante l’aperitivo. Accanto ai classici meneghini, il menu include anche specialità romane come i Tonnarelli cacio e pepe e la Carbonara.
La collaborazione con Supplizio di Arcangelo Dandini porta nel menu una selezione di street food romano che comprende il classico supplì pomodoro e basilico, il supplì all’Amatriciana e una grande novità: il ‘Meneghino Stendhal’, un supplì ‘milanesizzato’ con riso giallo e ossobuco.
Non mancano le opzioni vegetariane, come i fiori di zucca ripieni di ricotta e pesto alla genovese. E per gli amanti dei salumi e formaggi, c’è una selezione di eccellenze come il prosciutto Corradi Guerrino 24 mesi, la mozzarella di bufala La Pagliara, il prosciutto Mangalica DOL con pane casareccio e ricotta di Rebibbia e la bresaola di Wagyu dell’Azienda Agricola La Cigolina.
Presente anche un menu degustazione, dove i piatti iconici di Stendhal vengono proposti con in cocktail pairing. Per la parte beverage: una carta dei vini con circa 150 referenze nazionali (con qualche etichetta francese per le bollicine) e una drink list tra grandi classici e signature cocktail curata da Valeria Bassetti.