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Sfatiamo qualche mito? Verità & menzogne sul tartufo

Dovete sapere che su questa preziosa delizia ,come per molte materie prime d’eccellenza, aleggiano falsi miti, leggende e mezze verità che possono trarre in inganno.  In questo caso  sono solo un expertise consolidata e una profonda conoscenza della materia a fare la differenza. Avanti, vi sfato qualche mito!

La conservazione del tartufo nel riso: errato

Premetto che come ogni prodotto fresco sarebbe meglio consumare il tartufo subito dopo la raccolta. Per conservarlo correttamente basta munirsi di carta assorbente da cucina e un contenitore ermetico, meglio se di vetro, e riporlo in frigo. Consiglio pratico: abbiate cura di cambiare la carta ogni giorno. Il tartufo non tollera l’umidità. Il falso mito del riso rischierebbe di asciugare troppo, oltre all’umidità del contenitore, anche il tartufo stesso privandolo cosi di parte del suo aroma e sapore. Potrete fare poi un buon risotto al sapore di tartufo ma con il prezioso fungo ci farete poi ben poco.

Il tartufo si sbuccia: nulla di più sbagliato

Il tartufo deve essere ben pulito dai residui di terra ma non sbucciato. E’ forse una patata? Basta una spazzolina con le setole leggermente umide ed il gioco è fatto.

Il tartufo si grattugia: per carità!

Faccio sempre questo paragone: fareste mai montare un diamante su un pezzo di latta? No, vero? Il principio è lo stesso: per affettare questo diamante della terra bisogna utilizzare il giusto strumento, l’affetta-tartufi! Per di più, se il tartufo in questione è bianco, assolutamente bandito grattugiarlo. Per godere al massimo del suo aroma va affettato a petali sottilissimi. Se si tratta di tartufi neri possiamo concederci una défaillance con la versione “gratted”, ma solo su determinati piatti che proprio lo richiedono.

Il tartufo bianco pregiato è il più costoso di tutti: si, è vero

Il Tuber magnatum pico (o tartufo bianco pregiato) è il più raro e prezioso perché è l’unico che non può essere coltivato in tartufaia. Cresce spontaneamente e solo in particolari terreni e condizioni climatiche.

Il tartufo “lumacato” non è buono: falso

Il tartufo lumacato, che in gergo definiamo “mangiato in alcuni punti dalle lumache” è esteticamente, di sicuro, non molto bello, ma vi assicuro che il 99% dei casi è più buono di tanti altri tartufi. Perché? Secondo voi la lumaca si mangia una cosa non buona? Dalla natura c’è sempre da imparare!

Tartufo grande uguale più buono: e perché mai?

Non esiste una regola secondo la quale un tartufo con dimensioni notevoli sia nettamente più buono e maturo rispetto ad un altro più piccolino. Ricordate: un tartufo di 20gr ben maturo è senz’altro da preferire ad uno di 200gr acerbo!

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