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Romeow è conosciuto per essere l’unico Cat Bistrot della Capitale. E’ vero, ma non solo. Romeow, nel corso degli anni, infatti, si è distinto soprattutto per la qualità della sua cucina apprezzata non solo dagli appassionati di cucina vegana, ma anche da tutti coloro che amano mangiare piatti sani e ricercati.

Da Romeow si può assaporare un menu internazionale in un ambiente cozy e friendly, tra colorati arredamenti vintage e in legno in stile retrò. Proprio lo scorso anno, il locale ha ampliato i propri spazi raggiungendo 72 coperti totali.  

Se è vero che dall’apertura nel 2014 il mondo felino ha conquistato l’attenzione, è anche vero, come vi dicevo, che Romeow Cat Bistrot è in primis un ristorante di cucina naturale con un’attenzione anche all’universo crudista e ora anche a quello chetogenico vegano. L’offerta di Romeow valorizza il veganesimo, escludendo il consumo di carne e di pesce, non contemplando prodotti di origine animale come latte e formaggi, uova o miele e prediligendo i prodotti di stagione. Abbinata a questa scelta etica e salutista anche un’alimentazione naturale, ricette equilibrate, semplici e complete. 

Per la rubrica Del Più e Del Meno, abbiamo scambiato due chiacchere con Valentina, proprietaria del bistrot.

L’intervista

Come nasce l’idea di aprire Romeow Cat Bistrot?

Abbiamo aperto nel 2014. E’ proprio per questo che nasce Romeow: io sono vegana da tanti anni, da 10 anni. La particolare presenza dei gatti, sì, ha fatto sì che le persone venissero incuriosite dall’alimentazione naturale. Tramite i gatti le persone hanno iniziato ad avere la curiosità di provare una cucina che spesso spaventa. In realtà, una volta provata, si rendono conto di quanto possa essere sfiziosa, particolare e gustosa anche una cucina che non presenta piatti a base di cibi di origine animale.

Se è vero che dall’apertura nel 2014 il mondo felino ha conquistato l’attenzione, è anche vero che Romeow Cat Bistrot è in primis un ristorante di cucina naturale con un’attenzione anche all’universo crudista e ora anche a quello chetogenico vegano. Su cosa si basa principalmente il vostro concept e il vostro menù?

La scelta etica, in primis, che ci dà la forza di andare avanti. A livello di salute, personalmente, è la scelta migliore per noi. Anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, del rispetto del Pianeta. Abbiamo anche proposte gluten-free nel nostro menu e proposte adatte a chi fa la dieta chetogenica per permettere a chi segue diete di questo tipo di godersi un pranzo o una cena fuori, senza rinunciare alla bellezza di andare al ristorante.

Vegan e gatti: la scelta di valorizzare il benessere passa anche attraverso il messaggio di avere i gatti liberi nel vostro bistrot?

Sono del parere che chi ama gli animali non li mangia. Non si può pensare che gli animali siano solo gatti e cani, noi li amiamo tutti e la coerenza d’amore verso di loro ha fatto sì che noi potessimo dar voce a questa scelta etica anche e soprattutto attraverso la presenza dei bellissimi felini.

Seguire una dieta vegetariana o vegana è sostenibile dal punto di vista economico?

Adesso sì, è sostenibile. Tanti prodotti si possono trovare più facilmente rispetto al passato. Fare una dieta vegana o vegetariana non significa necessariamente optare per surrogati o cibi che hanno un impatto economico alto. Si può mangiare vegano anche utilizzando i prodotti della nostra tradizione, come pomodori con il riso per esempio, pasta e fagioli o le penne all’arrabbiata. E’ un po’ come mangiare biologico, no? …che ha sì un impatto magari maggiore sul portafogli, ma se sai scegliere, selezioni prodotti a chilometro zero di produttori locali, si possono mangiare ottimi prodotti ad un prezzo accessibile. Si può fare tutto, oggi non ci sono più scuse per non mangiare vegan.

Chi è la clientela di Romeow?

La clientela di Romeow è molto varia: dai ragazzi giovanissimi che vengono per un’aperitivo o per una merenda, ma anche persone più adulte che vogliono fare un’esperienza di gusto e di qualità, diversa dal ristorante canonico a cui siamo abituati. Qui si fa un’esperienza anche dal punto di vista della conoscenza visto che abbiamo dei piatti che non si conoscono.

L’offerta di Romeow valorizza il veganesimo, escludendo il consumo di carne e di pesce, non contemplando prodotti di origine animale come latte e formaggi, uova o miele e prediligendo i prodotti di stagione. Abbinata a questa scelta etica e salutista anche un’alimentazione naturale, ricette equilibrate, semplici e complete. Cosa si può trovare in questo periodo nel menu di Romeow Cat Bistrot?

Ad esempio abbiamo il jack fruit, il frutto più grande del mondo che ricorda i carciofi, il pollo come sapore. Oppure il fitoplancton marino che utilizziamo per fare uno spaghetto estivo che ricorda un po’ lo spaghetto alle vongole. In questo periodo primaverile da Romeow si può trovare il Pad Thai (piatto nazionale thailandese), il crostone con ricotta di mandorle, cicoria di campo ripassata e il vincotto. Meraviglioso lo spaghettone di grano duro con crema macadamia, il pepe kampot e il bergamotto. E’ meraviglioso vedere lo stupore dei clienti che non conoscono questo genere di piatti!