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Il Tbps di Via Gallia compie un anno e si fa sul serio, come dal primo giorno.

Dal ribeye steak al tomahawk, eccole in rassegna in tutta la loro marezzattura e fioritura dry aged. Birre artigianali a go-go che saltano da un tavolo all’altro, amici e beef lover si sfiziano con assaggi di maiale e pollo affumicati, presentati panati insieme a chips e sandwich di pastrami di tacchino con pane prokorn ai cereali. Tutto rigorosamente made in cucina.

Sono i gustosi ‘daily bbq shots’ – l’entrée prima di perdersi nei tagli selezionati – che sfilano sull’arredamento industrial firmato dall’eclettico Gianluca Gentili, molto più di un architetto, che al compleanno del Tbsp si è esercitato in un simpatico e coinvolgente dj set.

Immancabile il caratteristico burger the original, composto da chuck, brisket e short ribs. I riflessi metallici della location, alternati ad attente monocromie, hanno scaldato l’atmosfera raffinata e minimalista in una serata dove la festeggiata è stata la signora carne.

D’altronde quando si parla di carne nella Capitale, la famiglia Galli non rappresenta l’inizio di una storia, ma un bel pezzo di storia di questa città. Partiti dalla macelleria di Borgo Pio, Augusto e Mario aprono altri negozi fino a diventare negli anni azienda leader nell’ingrosso, tanto che oggi al timone del gruppo c’è la terza generazione guidata da Fabio Galli.

Un percorso lungo quasi settant’anni, che nel segno della tradizione familiare ha saputo guardare avanti attraverso il progetto TbspThe Bbq & smoke project – un ristorante che rappresenta una novità assoluta con la concezione del barbecue americano che si sposa con la qualità di un prodotto 100% italiano. Al Tbsp un anno di ciccia, quella autentica, nel segno di un progetto il cui concept ha davvero aperto la strada a un nuovo approccio per una cultura della carne.

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