Sapore di mare a La Scialuppa da Salvatore di Fregene

Sapore di mare a La Scialuppa da Salvatore di Fregene

La Scialuppa da Salvatore, chi non ne ha mai sentito parlare? Un’insegna che ha fatto la storia ristorativa di Fregene, un ristorante che nel tempo è diventato un punto di riferimento per gli appassionati della cucina di pesce. Il locale, nel tempo, ha saputo sempre rinnovarsi dando vita ad una proposta perfettamente capace di unire, in perfetta armonia, grandi classici e idee moderne.

La location

Piatti colorati alle pareti, barattoli di conserve, profumo di pane fatto in casa, veranda fronte mare e servizio in spiaggia. La location, dal carattere versatile, è vivace. Un locale aperto tutto l’anno che si sviluppa con una successione di ambienti che consentono di vivere l’esperienza gastronomica in vari modi. Dalla prima sala a vetri, più riservata, allo spazio che porta sulla spiaggia per godere della brezza marina fino a giungere ai tavoli posizionati sulla sabbia, un luogo dalla suggestione unica.

La cucina

Vivace e di carattere soprattutto la cucina dello chef, Fabio Di Vilio, romano di origini campane, classe ’84 e da alcuni anni alla guida della brigata di cucina del ristorante di famiglia. Piatti iconici della tradizione marinara presentati e lavorati in versione contemporanea, proposte di sapore dinamiche che giocano sulle consistenze e sulle tecniche sempre più affilate.

Una cucina interessante e creativa completata da un menu tradizionalmente di mare in cui il pesce, freschissimo, è protagonista assoluto dei piatti. Niente è lasciato al caso. Tutti i piatti comunicano amore per la cucina, per il cibo e la sua storia e ogni singolo prodotto è frutto di una selezione e di una ricerca accurata. Amore, passione, tradizione ed innovazione.

La tradizione è il punto di partenza per personalizzare le idee, i grandi classici come ideali fondamenta di un percorso creativo che trae giovamento dal perfetto connubio tra l’orto di famiglia situato a Maccarese nel quale Fabio coltiva frutta e verdura, e i prodotti del mare, protagonisti assoluti delle sue creazioni. Una cucina semplice e immediata focalizzata sulla ricerca e la valorizzazione delle materie prime.

Il nuovo menu

Brodi, fondi e bisque per impreziosire i piatti classici. Affumicature, marinature e fermentazioni per rendere intriganti le sperimentazioni. Le due anime culinarie di Fabio Di Vilio si fondono in un approccio personale al mare che trova la sua espressione in tutti i suoi piatti.

I crudi

Nel menu spicca tra i crudi la Ricciola, cavolo rosso, aglio nero e scalogno caramellato (16 euro) o il Gambero rosso, bagnetto verde di “Nonna Graziella”, peperoni e fungo porcino (17 euro). Sfizioso e di stagione anche il Crudo Misto (30 euro) con la Selezione dello chef con pescati del giorno.

I primi

Tra i primi, gli Spaghetti ai lupini locali (14 euro), il Risotto di brodo umami (18 euro), il Fusillone al ragu di polpo (16 euro) o gli Strozzapreti alla pescatora (17 euro).

I secondi

Tra i secondi caldi, c’è il Polpo verace, guanciale, salsa verde e patata dolce (15 euro), Alici, peperoni, Aglio e chutney di frutti di bosco (12 euro), Triglia alla diavola (18 euro) o anche il classico, ma super sfizioso e mai banale, Sautè di cozze (13 euro).

Oltre al Pescato del giorno, da provare il fantastico Palombo alla mugnaia, carciofo fermentato e lemon curd (14 euro) o la Ricciola alla vaccinara (26 euro).

I dolci

Tra i dolci, assolutamente da provare Torta caprese, cioccolato bianco e crumble di mandorle (8 euro), i Krapfen con funghi fermentati (7 euro) o la Torta al formaggio, sale e olio (10 euro).

L’aperitivo de La Scialuppa da Salvatore

Da non perdere anche l’appuntamento con l’aperitivo de La Scialuppa da Salvatore. Ogni sabato e domenica, dalle 18 alle 22, sarà possibile scegliere alcuni piatti, dall’accurata selezione di crudi alle proposte del giorno, senza dimenticare il Sushi, accompagnati da una Drink List che comprende cocktail, birra e una interessante raccolta di vini, etichette scelte con un focus sul territorio laziale e prodotti naturali, fino alle immancabili bollicine.