Hermano’s, nuova apertura dove pizza romana e cucina peruviana si incontrano

Hermano’s, nuova apertura dove pizza romana e cucina peruviana si incontrano

In tempo di distanziamento sociale c’è chi si unisce all’insegna della cucina e, in piena pandemia da Covid, continua ad investire sul territorio per rilanciare l’apertura di un nuovo locale. E’ il progetto Hermano’s chicken & pizza, cucina peruviana e pizza al taglio alla romana.

In via Gallia 170, nel quartiere Appio-Latino, prende vita l’idea lanciata da Amedeo Di pasqua, food manager con esperienze importanti nel comparto della ristorazione e nel settore pizza con storiche collaborazioni, e il 31enne chef peruviano, Angelo Zuniga Bullon. Una sperimentazione che sembra riuscire e che non stravolge comunque il concetto di tradizione. La pizza al taglio, a Roma, è ormai parte della storia di questa città e come romanità comanda sul bancone di Hermano’s non mancano teglie con pizza rossa bassa scrocchiarella e declinazioni particolari come radicchio e toma piemontese, patate carciofi e ricotta, arance e olive nere. Un approccio che gli permette di accogliere e farcire le pizze anche con le primizie peruviane. E viceversa, naturalmente.

La scommessa di Hermano’s punta a valorizzare anche i piatti della terra degli Incas. Ecco, allora, che troverete nel menu l’aji de gallina. Una crema densa a base di carne di gallina sbriciolata e bollita in brodo e pane inumidito. E poi, il pollo alla brasa, marinato con birra e spezie per una notte e cotto in forno. E ancora il salchipapas, che bene si presta come street food, salsicce e patate che vengono fritte insieme e condite con salse abbondanti. C’è poi il riso fritto arroz chaufa che viene realizzato in diverse varianti utilizzando verdure di stagione. Proposta interessante è la papa rellena, patata ripiena che da Hermano’s viene infarcita con la nduja di Spilinga. Molte delle salse utilizzate vengono sui piatti vengono realizzate dallo chef Zuniga Bullon, mentre la farina utilizzata per la pizza proviene esclusivamente da micro mulini italiani artigianali, quindi farine lavorate a pietra lavica di ‘tipo 1’, poi acqua, Evo e pochissimo lievito.