Qualità nel cibo è sinonimo di freschezza degli alimenti utilizzati, di sicurezza alimentare e materie prime impiegate. Ma sopra la qualità c’è un altro ingrediente che non ammette scivoloni: il saper adattare una cucina di alto livello al turista enogastronomico, un cliente autentico alla ricerca di cibi e bevande preparati secondo le ricette e le tradizioni del posto.
Aperto a Trastevere nel 2017, Eggs propone un'originale Carta delle Carbonare.
Gli intenti sono chiari: Amami - Oasi of Taste, più di un semplice ristorante.
A Viale Gorizia 21, poco fuori le Mura Aureliane, c'è Amami, progettino tutto romano che mette d'accordo tradizione mediterranea e asiatica. Alla continua ricerca di equilibrio e perfezione, Amami vuole far incontrare le differenze tra Occidente e Oriente in una comfort zone del food, quella del sapore umami che, come un filo rosso, percorre l'intero menu che si basa su 3, massimo 4, ingredienti, in cui prevalgono i piatti a base di pesce.
Metti che: hai 2.000 Yums su The Fork da spendere in uno dei tuoi sport preferiti: mangiare. Aggiungi che: sono spendibili da Corsetti 1921, a Trastevere.
Un locale che è insieme una caffetteria, un ristorante aperto pranzo e cena, un cocktail bar e un’apprezzatissima gelateria artigianale. Un locale storico e una location unica al mondo, quella dell'Isola Tiberina, che affaccia su Ponte Quattro Capi e
Un loft che si affaccia sulla fontana del Bernini e il Tritone al centro della piazza; che si erge imponente con la testa piegata all'indietro, verso l’alto, nello sforzo di soffiare nella grande conchiglia, sembra lanciare il suo aforisma alla convivialità. Questo è lo sfondo della location che unisce il sushi brasiliano alla pinsa romana nel nome di una cucina della tradizione 4.0 dove il multiculturalismo culinario si fonde e si miscela nell'esperienza d’ispirazione dello chef Daniele Priori.
Marinato, frizionato e affumicato.
Di maiale, di montone o di manzo a ognuno il suo.
E’ il pastrami, l’ultima tra le grandi novità culinarie della Capitale in voga tra appassionati, esperti carnivori e curiosi.
Dopo due mesi di soft opening, Reserva Restaurante apre ufficialmente nel pieno centro di Roma. Un progetto dedicato alla ristorazione sudamericana e ai sapori caraibici, realizzato e concepito dagli amici Alessandro Lisi, Giorgio Zancolla e Paulo Aires.
Da Jole è la storia a farla da padrona: la vera fonte di ispirazione sono le mani d’oro delle nonne dei proprietari. Il titolare è Luca De Medio, da 25 anni operativo nel settore ristorativo. Oggi insieme a Luca Piperno ha trasformato i suoi ricordi a tavola in realtà.
Forti di una passione nei confronti della cucina romana, cimentandosi in piatti genuini e dal gusto verace, hanno deciso di rimanere fedeli alla tradizione culinaria della città.
Filodolio da oggi si ispira alla tradizione napoletana
Un filo di olio a crudo per esaltare ogni piatto, dall'antipasto al dolce: così Stefano Donaudy Mastelloni vuole dimostrare che l’extravergine di qualità può essere protagonista della tavola, al pari del vino. Nel 2016 nasce, così, Filodolio il ristorante nel quartiere africano dove ogni piatto ha un proprio olio in abbinamento. Oggi l’idea originaria viene affinata e Filodolio sviluppa la sua vera identità regionale: “Sarà una cucina a forte vocazione campana, con piatti della tradizione napoletana e alcune ricette rivisitate in chiave pop”. Grazie alla presenza di uno chef napoletano negli ultimi 18 mesi, il menu di Filodolio si muove con decisione e carattere intorno a ricette del Sud Italia recuperando gli antichi sapori mediterranei e specialità partenopee.