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Siamo nella pianura pontina, ad Aprilia, dove nasce Divino, azienda cioccolatiera di rara perfezione che omaggia, nel nome e nei prodotti che crea, l’amatissimo cibo degli dei.

Quasi un anno fa, Valerio Esposito, maestro gelatiere con all’attivo importanti riconoscimenti, e la sua compagna, Jennifer Boero, decidono di realizzare un luogo in cui raccontare il cioccolato. Nel 2019 aprono ad Aprilia un laboratorio di cioccolateria, bean to bar che svela a chiunque ne sia incuriosito cosa sia davvero il cioccolato!

Valerio Esposito e Jennifer Boero
Valerio Esposito e Jennifer Boero
Foto di Alberto Blasetti

Cioccolato monorigine da diverse nazioni del mondo

Le fave di cacao che lavora Divino arrivano da ogni parte del mondo e solo in sacchi di juta, non nella plastica da cui assorbirebbero odori. Si percepisce al primo assaggio la costante ricerca di qualità della materia prima. Importante anche l’attenzione all’eticità del lavoro nelle piantagioni.

Da Divino troverete diverse monorigine provenienti da differenti nazioni, ognuna dona caratteristiche uniche al prodotto. Dalla Colombia provengono due tipologie dai sentori delicati, burrosi, floreali e fruttati, in cui si percepiscono tra gli aromi la pesca e il lampone. Dal Venezuela arriva un cacao pregiatissimo, tra i migliori al mondo. Parliamo de il “criollo”, che ha fave più aromatiche rispetto alle altre.

Fava di cacao origine Perù regione del Piura
Cioccolato Monorigine Colombia regione Huila 80%
Cioccolato Monorigine Tanzania regione Morogoro 78%
Cioccolato Monorigine Filippine regione Davao 75%
Cioccolato Monorigine Perù regione Piura 75%

Dal Perù provengono altre due tipologie di cacao, entrambe dalla regione del Piura. Della Tanzania, invece, è una fava che ricorda la frutta secca e il passion fruit, in una esplosione di sentori, dolcezze e acidità controllate. Infine, è delle Filippine il Davao, cacao che all’assaggio ricorda l’arachide e l’anacardo, possedendo un potente aroma di cioccolato fin dall’inizio. E’ stato quello che mi ha stupito di più.

Un mondo complesso e variegato quello del cacao, diverso a seconda della provenienza, del tipo di lavorazione, delle tecniche usate per temperarlo. Solo attraverso l’assaggio si riesce a chiarirlo veramente.

La cioccolateria e i prodotti in vendita: spalmabili, praline e snack golosi

La linea Divino comprende differenti prodotti. Si spazia dalle tavolette alla pralineria, dalle creme spalmabili agli snack golosi, fino alle frutta secca ricoperta di cioccolato.

Immancabili le Tavolette monorigine di cioccolato fondente (dal 70% al 100%): man mano che si assaporano riescono a far percepire tutti i sentori del cacao.

Si prosegue poi con la Pralineria che propone cioccolatini con diversi ripieni e vari accostamenti tra cui quello con la ganache al pistacchio e al lampone, ricoperto di cioccolato. Da provare la pralina con il cuore di Tonka, una spezia venezuelana che sa di miele, di mandorla e di vaniglia e che dà il nome alla gelateria di famiglia.

Cosa dire di quella con all’interno il Marsala di Marco De Bartoli invecchiato di dieci anni in botte di rovere o, ancora, un’altra con ripieno di ciliegia e liquore di ratafià? Natalizia la pralina ai tre Torroni, nelle varianti al pistacchio con cioccolato bianco, al latte con le nocciole del Piemonte o fondente con frutti rossi.

Si prosegue con i cremini a forma di noce, di arachide e di lampone e i Tartufi, con cioccolato monorigine e nocciola.

Gli Snack golosi sono una piccola eccellenza. Dalle barrette con cereali e frutti gialli su una base di cioccolato al latte, a quelle con fondente e frutti rossi fino a quelle con cioccolato al caramello ripieno con crema di arachide e mou. Ottime anche le barrette con una base di frolla morbidissima, ripiene di crema spalmabile al pistacchio, ricoperta con granella di pistacchio e cioccolato bianco; o infine, l’altra versione con frolla e un cuore di pralinato di nocciole ricoperto con cioccolato al latte.

C’è poi la frutta secca e candita ricoperta da un delicato cioccolato: i fichi, le arance candite, i limoni a rondelle o le albicocche, vestiti da una camicia di fondente. Non mancano infine le creme spalmabili, nelle varianti al cacao monorigine del Perù e nocciola delle Langhe, al pistacchio e alla nocciola. Il packaging è realizzato a mano per garantire la freschezza del prodotto e la possibilità di mantenerlo al riparo dalla luce.

La lavorazione artigianale: dalla selezione alla produzione

La particolarità dell’ambizioso progetto sta nel modus operandi di Divino che effettua artigianalmente in sede ogni parte dell’intera lavorazione. Tolte le grandi aziende, la maggior parte delle cioccolaterie prendono il cioccolato già pronto e lo trasformano in praline, spalmabili etc. Solo in circa 30 aziende in Italia, invece, viene eseguita una lavorazione più curata, partendo dalle fave di cacao. E Divino è proprio tra queste.

Per quanto riguarda il cacao, hanno deciso di usare solo cacao aromatico, dalle genetiche più pregiate, il meno diffuso e quello a cui il cliente in genere è meno abituato. Il migliore in assoluto perché conserva ed esalta tutti i sentori che nascono già durante la fase di crescita. La qualità utilizzata nella produzione industriale delle multinazionali, invece, ha un gusto piatto, senza sfumature.

Non tutti sanno che di cacao ne esistono oltre 1200 tipologie, ciascuna con una propria aromaticità. Ad esempio, coltivando lo stesso cacao dalla stessa genetica in due piantagioni diverse, si hanno dei risultati completamente differenti a livello aromatico. Inoltre, ogni fase di lavorazione, dalle fermentazioni dopo la raccolta, all’essiccazione, fa sviluppare delle proprie peculiarità.

About Divino – Il cioccolato degli dei

Via dei Lauri, 57 – 04011 Aprilia (LT)
Lunedì – Venerdì 9-13 e 15:30-20
Sabato e Domenica 9-13

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