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Dal banco alla cucina, ricette italiane, cicchetti e long drink caratterizzano Tomà, il nuovo locale romano nel quartiere Prati gestito da Matteo Santucci e Tommaso Paradiso.

Un nuovo e intrigante progetto gastronomico tutto romano. E’ nato Tomà, locale di Matteo Santucci, giovane imprenditore della Capitale, e del suo socio Tommaso Paradiso, tra i più apprezzati artisti del panorama musicale italiano (me compresa, ovviamente!).

Photo Credit Alessandro Barattelli

Tomà nasce come un luogo dove mangiare un “boccone al volo”. Un locale nato per proporre i sapori italiani in un ambiente unico nel suo genere: l’ingresso, situato lungo Via Pompeo Magno al civico 12, e che si trova dinanzi al balcone del maestro Marcello Mastroianni, suggestiva coincidenza, introduce i clienti in uno spazio dallo stile senza tempo, dove le pareti definiscono la sala di un verde ottanio, ribattezzato verde “Tomà”, una tinta che trasmette natura e vitalità, rinascita e fascino.

Il mood del locale

Il servizio di Tomà inizia alle ore 12:00 con la pausa pranzo e si articola per il resto della giornata tra aperitivo e cena, passando per l’interessante carta dei cocktail

Una cicchetteria all’italiana, dicevo, sulla falsariga dei modelli europei per un approccio cosmopolita. Una proposta dal banco dinamica e multiregionale, con una formula di barra alla spagnola capace di farvi mangiare a tutte le ore e una proposta dalla cucina, fatta di piatti di grande impatto emotivo.

Photo Credit Alessandro Barattelli

La linea è quella di Andrea Nepa, classe 76, reduce dal successo di Pastorie al Pigneto e con esperienze di respiro internazionale in Spagna e in Inghilterra, che per Tomà ha creato un menu molto rock, ma dalla forte impronta tradizionale.

Assaggi sfiziosi che spaziano dai 3 agli 8 euro, alcuni dei quali serviti su fette di pane taylormade, un lievitato panificato in esclusiva per Tomà dal forno “Bottega Popolare”.

Il menu di Tomà 

Le Selezioni, i primi, i secondi e naturalmente i cicchetti: queste le proposte della cucina di Tomà.

Si parte con grandi prodotti quali le Alici del cantabrico in latta “anchoas de Mingo” (10 euro), la Mozzarella di bufala campana dop (7 euro) e la Ventricina teramana su crostoni (5 euro). Assolutamente da Scamorza di Gregorio Rotolo (8 euro). Si passa poi ai primi: Spaghetti con vongole veraci e bottarga (15 euro), Linguine burro e parmigiano (12 euro),
Mugnaia aglio e olio (11 euro) e Cappellacci alla genovese e burro alle erbe aromatiche (15 euro).

Tra i secondi troviamo invece il Lombatello di manzo in salsa veneziana (18 euro) o il Rombo scottato con salsa al pil-pil (18 euro). Super curiosa la Crema di burrata e vignarola di Tomà (16 euro).

Photo Credit Alessandro Barattelli

La cicchetteria all’italiana

Ma i grandi protagonisti sono i golosi cicchetti: il Polpo rosticciato e ‘nduja (9 euro), il Pollo alla cacciatora (9 euro) e i Calameretti fritti jalapeno e lime (9 euro). Stuzzicanti la Parmigiana di melanzane alla palermitana (7 euro)

Ma i grandi protagonisti sono i golosi cicchetti: il Polpo rosticciato e ‘nduja (9 euro), il Pollo alla cacciatora (9 euro) e i Calameretti fritti jalapeno e lime (9 euro). Stuzzicanti la Parmigiana di melanzane alla palermitana (7 euro) e gli Asparagi bianchi al lardo (7 euro).

Tante versioni di Spritz

Ma Tomà fa anche rima con cocktail e dalla carta è possibile scegliere tra le tante versioni di Spritz disponibili. Dal classico (4 euro), ideale per tutte le ore, quella “Alla Bresciana” con vino bianco e Aperol (6 euro) o il “Bianco” con liquore al bergamotto (6 euro). o magari provare il Gin Tonic in una delle interpretazioni presenti nel menu o componendolo in prima persona grazie alle proposte presenti nella vetrina di Tomà.

About Ristorante Tomà

Via Pompeo Magno, 12c
Telefono: +39 06 85386864

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