Dal Sud Italia a Roma, la storia di zio e nipote che coronano il loro sogno imprenditoriale con l’apertura del loro primo ristorante a conduzione familiare.
Qualità nel cibo è sinonimo di freschezza degli alimenti utilizzati, di sicurezza alimentare e materie prime impiegate. Ma sopra la qualità c’è un altro ingrediente che non ammette scivoloni: il saper adattare una cucina di alto livello al turista enogastronomico, un cliente autentico alla ricerca di cibi e bevande preparati secondo le ricette e le tradizioni del posto.
Gli intenti sono chiari: Amami - Oasi of Taste, più di un semplice ristorante.
A Viale Gorizia 21, poco fuori le Mura Aureliane, c'è Amami, progettino tutto romano che mette d'accordo tradizione mediterranea e asiatica. Alla continua ricerca di equilibrio e perfezione, Amami vuole far incontrare le differenze tra Occidente e Oriente in una comfort zone del food, quella del sapore umami che, come un filo rosso, percorre l'intero menu che si basa su 3, massimo 4, ingredienti, in cui prevalgono i piatti a base di pesce.
Un loft che si affaccia sulla fontana del Bernini e il Tritone al centro della piazza; che si erge imponente con la testa piegata all'indietro, verso l’alto, nello sforzo di soffiare nella grande conchiglia, sembra lanciare il suo aforisma alla convivialità. Questo è lo sfondo della location che unisce il sushi brasiliano alla pinsa romana nel nome di una cucina della tradizione 4.0 dove il multiculturalismo culinario si fonde e si miscela nell'esperienza d’ispirazione dello chef Daniele Priori.
Dopo due mesi di soft opening, Reserva Restaurante apre ufficialmente nel pieno centro di Roma. Un progetto dedicato alla ristorazione sudamericana e ai sapori caraibici, realizzato e concepito dagli amici Alessandro Lisi, Giorgio Zancolla e Paulo Aires.
Bodega Mexicana sbarca a Roma per far assaporare la tradizionale cucina messicana. Burritos, Tacos, Quesadillas, Fajitas, Guacamole e Nachos... in un’esplosione di gusto, colori e sapori!